Recensione Oltre le paure, te di Ilenia Bernardini

TRAMA

Anne Hudson Sinclair non ha le risposte alle domande, è bloccata nel suo dolore. La guerra le ha portato via il marito, il suo confidente, il suo migliore amico, il padre delle sue figlie. Si limita a respirare, a fare quello che tutti si aspettano da lei: cerca di essere una madre presente per Claire e le gemelle Alison e Alice, un punto di riferimento. Non permette a se stessa di tornare a vivere a pieno la propria vita, incapace di lasciare andare il dolore e i sensi di colpa.
Matt Cooper è il suo sbaglio più grande, l’uomo che con un solo bacio ha messo sottosopra le sue convinzioni, prima che il suo mondo crollasse. 

Per Matt esiste solo una donna, ma sa di non essere quello giusto per lei. Il suo passato violento lo ha forgiato, nel fisico, nella mente ma soprattutto nel cuore, blindandolo. Non permette a nessuna donna di avvicinarsi: meglio amare da lontano piuttosto che rovinare la vita di Anne. Ma quando una decisione sbagliata li porta a stare a stretto contatto, il cuore sceglie di combattere, di andare contro ogni regola imposta. 

Perché a volte bisogna solo trovare quella persona che ci sproni ad affrontare e superare le nostre paure, a compiere il salto nel buio che tanto ci fa paura. 

Dopo averli conosciuti in “Amore dietro le quinte”, Anne e Matt tornano con la loro storia di dolore, paura, coraggio, fiducia e amore.

RECENSIONE

"Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano. Amori indivisibili, indissolubili, inseparabili ..."

Inizio questa mia recensione, volutamente, con alcune parole del grande Antonello Venditti perché mi sembrano, in questo caso, molto significative.Questa è la storia di una rinascita, di un’araba fenice che risorge dalle proprie ceneri, di una donna piegata da uno dei dolori più grandi che si possano provare: la perdita del suo migliore amico, del suo uomo, il primo e unico, del padre delle sue figlie. 

Anne è una donna profondamente ferita  dalla vita, ha perso il marito quattro anni prima, durante una missione militare. Mamma di tre figlie, avvocato di successo, ha messo la sua vita in pausa, va avanti come un automa senza vivere davvero, lei come donna si è  spenta nel momento in cui hanno suonato alla sua porta comunicandole la dipartita del suo tutto.

Accanto a lei è sempre presente suo fratello e anche il migliore amico di lui, Matt, uomo segnato profondamente dal suo passato, che non riesce a credere in sé stesso, ma soprattutto ad amare la donna che il suo cuore ha scelto essere la sua compagna, il suo per sempre.

Matt ama Anne incondizionatamente, ma per svariati motivi, che non sarò io a dirvi, non è mai stato in grado di farsi avanti, rassegnandosi o meglio accontentandosi di starle accanto come amico, come spalla, finché qualcosa cambia…

Questa è la storia di una famiglia che deve elaborare e superare il lutto per poter rinascere. Leggeremo delle lotte, delle crisi, della sofferenza ed infine della rassegnazione, vivremo le fasi che servono per metabolizzare un evento così devastante.

Sarà un lungo percorso quello di Anne e  della sua famiglia, ma come dice l’autrice stessa: questa è la storia di chi ha perso tutto, ma trova la forza di ripartire.

La protagonista ricomincia da se stessa, rendendosi finalmente conto che la vita continua e forse al suo fianco c’è qualcuno che la sta aspettando amandola silenziosamente ma intensamente.

Lascio a voi la scelta di leggere come ci si rialza dopo essere caduti, a voi il piacere e  la scoperta di una seconda vita, una nuova possibilità e forse chi lo sa anche di un  nuovo amore…

Quando mi è stato chiesto di recensire questo libro ne ero entusiasta, amo queste trame, mi colpiscono dentro, però devo fare una premessa: i libri arrivano in modo diverso ad ogni una di noi, il parere su una lettura, è soggettivo. Queste sono le mie impressioni personali:  questa storia seppur con una trama davvero interessante,  è risultata molto lenta, a volte noiosa oserei dire, non avevo alcuno stimolo per andare avanti, mi mancava la scintilla per accendere il mio interesse.

Forse colpa mia?

Ci può stare, perché io avrei gradito leggere  molto di più della nascita e dello sviluppo della storia d'amore, essendo un romance, molto meno del vissuto di questa famiglia. Avrei voluto e gradito un approfondimento di alcune vicissitudini che invece non ho avuto. Avrei voluto maggiormente capire la mente di Matt, come passi dall’essere indegno al volersi mettere in gioco: la sua evoluzione, che non ho letto, i suoi pensieri.

Forse troppo esigente Io?

Non penso, se compro un libro, mi aspetto un prodotto quanto più possibile perfetto, qui sinceramente, molte frasi le ho dovute rileggere e rileggere perché scritte in modo sgrammaticato,  influendo negativamente sulla lettura e rendendola poco scorrevole. Forse andava fatta una rilettura? Sicuramente sì e questo non rientra nella valutazione soggettiva, ma in quella oggettiva.

Consiglio all’autrice magari di rivederlo e apportare le giuste correzioni per rendere al meglio una storia con delle ottime potenzialità. 

Antonietta Di Serio

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