TRAMA
Nell’oscurità più densa può nascondersi la vera passione
Sei viva, respiri, provi a muoverti, ma non puoi. Sei legata in un letto e non ricordi cosa sia successo. Cosa proveresti se ti svegliassi imprigionata? Cosa faresti se la tua prima immagine fosse quella di Amir Shakib? Questo è ciò che accade a Lena Morozov, prelevata con la forza dal Settore Zero per portare a termine una missione a lei sconosciuta. Amir Shakib è pura oscurità, è marcio dentro, conosce il dolore, ma non lo sente più. Nessuno meglio di lui è capace di isolare le emozioni, annientare un’anima, sbriciolarla tra le dita e ricostruirla a sua immagine. Così le vite di Lena e Amir si incrociano. Lui è il suo Maestro e lei è la sua allieva. Lei cerca di resistere, lui deve spezzarla. Ma quando Amir riesce a entrarle nella mente, Lena non si aspetta di dover combattere anche contro la brama oscura, il desiderio di avvicinarsi al proibito, a colui che distrugge qualunque cosa tocchi. Lena sa che è sbagliato, ma ne è attratta; Amir sa che non deve, ma vuole. Insegnarle a sopravvivere sarà l’obiettivo, tenerla con sé l’unico desiderio.
TRAMA
La vera passione è nascosta nei luoghi più oscuri
Tutto era iniziato con manette, prigionia, digiuno e sangue. Adesso, per Lena Morozov, costretta a diventare una spia, non c’è un nuovo inizio, ma una fine. È in un letto, ma non ha le manette ai polsi. È oppressa, ma non dall’oscurità che aveva imparato ad amare. La sensazione che prova adesso è ancora peggiore: sa di tradimento. Intorno alla sua pelle, altra pelle si stringe in una morsa di possesso. Sulla sua bocca, altre labbra respirano. Pochi secondi per capire, un battito di ciglia per inalare un odore diverso. Non è Amir. Non è il suo Maestro. Adesso Lena deve mettere in pratica l’arte della finzione, Amir la controllerà da lontano. Non intende essere il suo angelo custode, lui vuole essere la sua ombra. Per Lena, scoprire di far parte di un mondo tanto perverso quanto crudele sarà insostenibile; per Amir, inaccettabile. Al Settore Zero poco importa: Lena per loro è solo un prodotto da disattivare quando non servirà più. A quel punto, ad Amir non basterà essere un’ombra, tanto meno un angelo. Dovrà tenerla lontano da sé, pur volendo rimanere accanto a lei, ancora.
Una storia cruda, carnale, in cui gli amanti non si baciano, si divorano
RECENSIONE
“Non t’accorgi, Diavolo, che tu sei bella come un Angelo?”
Prima di iniziare questa recensione permettetemi di chiedere scusa
al solo, insuperabile, magnifico Krum. Sappi che nonostante ami tuo fratello di
carta Amir, nessuno potrà mai prendere il tuo posto nel cuore di noi lettrici,
tranquillo, esiste un solo Dio e sei
tu…
Amiche mie perdonate l’inizio non proprio ortodosso, ma ho dovuto
tranquillizzare l'altro, ho detto una
bugia perché Amir non solo prenderà posto nel nostro cuore, ma lo sbranerà,
riducendolo in poltiglia, sarà impossibile per noi dimenticare questa storia.
Di chi parliamo?
Di Amir e Lena.
Del soldato e della ballerina.
Del diavolo e dell’angelo.
Del maestro e dell’allieva.
Del buio e della luce.
Amir… Dio ragazze cos'è
Amir, un soldato, una spia, corpo massiccio e sguardo duro, vuoto, oscuro,
occhi verde scuro, non prova sentimenti
perché:
«Fino a quando
il dolore non toccherà ciò che hai di più prezioso, non sarà dolore».
Un bambino a cui è stato negato il diritto all'infanzia, all’amore
incondizionato di un genitore; il padre lo voleva soldato, la madre lo voleva solo per sé
amandolo di un amore
sbagliato, gli è stato negato persino il diritto di piangere per la sua
sofferenza. Amir non ha più lacrime, per
nessuno, neanche per se stesso.
Cresce forgiato da un mix di culture e istruzioni diverse, matura
isolando e blindando i suoi sentimenti, si crede intoccabile, un guscio vuoto…,
ma non sa ancora che presto arriverà nella sua vita colei che riempirà ogni
vuoto, colmerà ogni lacuna, lo guarderà dentro, vedendolo.
Lena… una briciola di donna, un’acqua cheta, una goccia che scava
la roccia corrodendo dentro.
È un’insegnate di danza, una ballerina, vive una vita semplice,
Amir la definisce una vita schifosamente
metodica, ma lei è felice, fino a quando si risveglia in una stanza bianca,
nessun colore, a simboleggiare come lo
sarà da ora in poi la sua vita.
Amir le ha tolto tutto, l’ha rinchiusa, la vuole spezzare, svuotare
e ricostruire, perché Lena deve portare
a termine una missione, deve diventare ciò che non è, ed ha bisogno del suo maestro,
ha bisogno di imparare, di essere una brava allieva, ma la ragazza non si farà
piegare, non accetterà imposizioni,
anzi, si rinforza tirando fuori una forza incredibile.
Inizia così una storia fatta di orrori, soprusi, dolori, ma anche di fuoco che brucia, di
rinascita, speranza, amore…
Amore, quello che prende il controllo sulla ragione annullando ogni
cosa.
Amore, perché anche se sai che è sbagliato, che dovresti odiare il
tuo carceriere, non puoi fare altro che amarlo e combattere insieme, uniti.
Quando uomini così forti, così temprati si innamorano diventano
devastanti, gelosi, possessivi fino all'estremo, capaci per la loro donna di
mettere il mondo a soqquadro, non hanno remore o limiti, ma solo lei, la sua
vita, il suo ossigeno.
Quel poco di sanità mentale che ancora aveva, egli la perde del
tutto, sa di essere sbagliato per lei, ma come si fa a smettere di respirare?
Come si fa a far smettere di battere il cuore?
Solo morendo…
Il primo libro finisce con un grande punto interrogativo, Lena, viene deciso, è pronta per andare in
missione, per portare a termine il suo addestramento, ma Amir riuscirà a
lasciar partire la sua Lena?
Riuscirà a considerarla solo un’allieva all'opera?
Beh, se abbiamo letto bene
il primo libro sappiamo già cosa farà Amir.
Da qui inizia il seguito e se
il primo libro la tachicardia è stata costante, qui il nostro cuore
andrà in fibrillazione.
Lena va in missione e per lei sarà dura, si ritroverà ad affrontare
una realtà che farà male, molti nodi verranno al pettine, avrà bisogno del
sostegno del suo maestro, ma anche del suo uomo: un uomo, che per la prima volta, si troverà a dover
fronteggiare un sentimento a lui sconosciuto, nel momento peggiore,
togliendogli la lucidità che la circostanza richiede.
Non sarà facile, molti trameranno nell'ombra, ci sarà chi farà di tutto perché finisca male, perché Amir
continui a non provare emozioni, a essere vuoto.
Lascio a voi il prosieguo della lettura, io vi dico che sono
rimasta incatenata al kindle, mi sembrava di essere trasportata in un film,
azione, spie, mistero, sesso, amore, questa storia contiene tutto, un perfetto
connubio scritto sapientemente dalla splendida penna di Marilena, ogni
dettaglio è curato, a dimostrazione delle meticolose ricerche che l'autrice sicuramente
ha effettuato, nulla è stato lasciato al caso, nulla rivela
superficialità, anche le scene di sesso sono lo specchio dei personaggi: crude,
violente, fisiche, carnali.
Ho amato tanto Amir, ho pianto per il bimbo a cui è stata sottratta
l'infanzia, ho sentito la sua oscurità e il suo dolore, ed ho vissuto con lui
la scoperta del suo arcobaleno personale. Solo una grande donna avrebbe potuto
con la sua dolcezza ma anche forza, far crollare la corazza di un soldato e
Lena lo è. Perfetta è la caratterizzazione
dei personaggi, coerente la trama sviluppata molto bene, ricca di suspense, sesso e amore al cardiopalmo.
Consigliatissimo a chi vuole una storia forte con personaggi non edulcorati, ma coerenti con le loro
caratteristiche.
Antonietta