martedì 28 agosto 2018

Recensione Uno sconosciuto accanto a me e Ancora accanto a me di Marilena Barbagallo




TRAMA
Nell’oscurità più densa può nascondersi la vera passione
Sei viva, respiri, provi a muoverti, ma non puoi. Sei legata in un letto e non ricordi cosa sia successo. 
Cosa proveresti se ti svegliassi imprigionata? Cosa faresti se la tua prima immagine fosse quella di Amir Shakib? Questo è ciò che accade a Lena Morozov, prelevata con la forza dal Settore Zero per portare a termine una missione a lei sconosciuta. Amir Shakib è pura oscurità, è marcio dentro, conosce il dolore, ma non lo sente più. Nessuno meglio di lui è capace di isolare le emozioni, annientare un’anima, sbriciolarla tra le dita e ricostruirla a sua immagine. Così le vite di Lena e Amir si incrociano. Lui è il suo Maestro e lei è la sua allieva. Lei cerca di resistere, lui deve spezzarla. Ma quando Amir riesce a entrarle nella mente, Lena non si aspetta di dover combattere anche contro la brama oscura, il desiderio di avvicinarsi al proibito, a colui che distrugge qualunque cosa tocchi. Lena sa che è sbagliato, ma ne è attratta; Amir sa che non deve, ma vuole. Insegnarle a sopravvivere sarà l’obiettivo, tenerla con sé l’unico desiderio.





TRAMA
La vera passione è nascosta nei luoghi più oscuri
Tutto era iniziato con manette, prigionia, digiuno e sangue. Adesso, per Lena Morozov, costretta a diventare una spia, non c’è un nuovo inizio, ma una fine.
È in un letto, ma non ha le manette ai polsi. È oppressa, ma non dall’oscurità che aveva imparato ad amare. La sensazione che prova adesso è ancora peggiore: sa di tradimento. Intorno alla sua pelle, altra pelle si stringe in una morsa di possesso. Sulla sua bocca, altre labbra respirano. Pochi secondi per capire, un battito di ciglia per inalare un odore diverso. Non è Amir. Non è il suo Maestro. Adesso Lena deve mettere in pratica l’arte della finzione, Amir la controllerà da lontano. Non intende essere il suo angelo custode, lui vuole essere la sua ombra. Per Lena, scoprire di far parte di un mondo tanto perverso quanto crudele sarà insostenibile; per Amir, inaccettabile. Al Settore Zero poco importa: Lena per loro è solo un prodotto da disattivare quando non servirà più. A quel punto, ad Amir non basterà essere un’ombra, tanto meno un angelo. Dovrà tenerla lontano da sé, pur volendo rimanere accanto a lei, ancora.
Una storia cruda, carnale, in cui gli amanti non si baciano, si divorano 

RECENSIONE

“Non t’accorgi, Diavolo, che tu sei bella come un Angelo?
Prima di iniziare questa recensione permettetemi di chiedere scusa al solo, insuperabile, magnifico Krum. Sappi che nonostante ami tuo fratello di carta Amir, nessuno potrà mai prendere il tuo posto nel cuore di noi lettrici, tranquillo, esiste un solo Dio e sei tu…
Amiche mie perdonate l’inizio non proprio ortodosso, ma ho dovuto tranquillizzare l'altro, ho detto una bugia perché Amir non solo prenderà posto nel nostro cuore, ma lo sbranerà, riducendolo in poltiglia, sarà impossibile per noi dimenticare questa  storia.
Di chi parliamo?
Di Amir e Lena.
Del soldato e della ballerina.
Del diavolo e dell’angelo.
Del maestro e dell’allieva.
Del buio e della luce.
Amir… Dio ragazze  cos'è Amir, un soldato, una spia, corpo massiccio e sguardo duro, vuoto, oscuro, occhi verde scuro,  non prova sentimenti perché:
«Fino a quando il dolore non toccherà ciò che hai di più prezioso, non sarà dolore». 
Un bambino a cui è stato negato il diritto all'infanzia, all’amore incondizionato di un genitore; il padre lo voleva soldato, la madre lo voleva solo per sé  amandolo di un amore  sbagliato, gli è stato negato persino il diritto di piangere per la sua sofferenza.  Amir non ha più lacrime, per nessuno, neanche per se stesso.



Cresce forgiato da un mix di culture e istruzioni diverse, matura isolando e blindando i suoi sentimenti, si crede intoccabile, un guscio vuoto…, ma non sa ancora che presto arriverà nella sua vita colei che riempirà ogni vuoto, colmerà ogni lacuna, lo guarderà dentro, vedendolo.
Lena… una briciola di donna, un’acqua cheta, una goccia che scava la roccia corrodendo dentro.
È un’insegnate di danza, una ballerina, vive una vita semplice, Amir la definisce una vita schifosamente metodica, ma lei è felice, fino a quando si risveglia in una stanza bianca, nessun colore, a simboleggiare  come lo sarà da ora in poi la sua vita.
Amir le ha tolto tutto, l’ha rinchiusa, la vuole spezzare, svuotare e ricostruire,  perché Lena deve portare a termine una missione, deve diventare ciò che non è, ed ha bisogno del suo maestro, ha bisogno di imparare, di essere una brava allieva, ma la ragazza non si farà piegare, non accetterà imposizioni,  anzi, si rinforza tirando fuori una forza incredibile.


Inizia così una storia fatta di orrori, soprusi,  dolori, ma anche di fuoco che brucia, di rinascita, speranza, amore…
Amore, quello che prende il controllo sulla ragione annullando ogni cosa.
Amore, perché anche se sai che è sbagliato, che dovresti odiare il tuo carceriere, non puoi fare altro che amarlo e combattere insieme, uniti.
Quando uomini così forti, così temprati si innamorano diventano devastanti, gelosi, possessivi fino all'estremo, capaci per la loro donna di mettere il mondo a soqquadro, non hanno remore o limiti, ma solo lei, la sua vita, il suo ossigeno.
Quel poco di sanità mentale che ancora aveva, egli la perde del tutto, sa di essere sbagliato per lei, ma come si fa a smettere di respirare? Come si fa a far smettere di battere il cuore?
Solo morendo…
Il primo libro finisce con un grande punto interrogativo, Lena, viene deciso, è pronta per andare in missione, per portare a termine il suo addestramento, ma Amir riuscirà a lasciar partire la sua Lena?
Riuscirà a considerarla solo un’allieva all'opera?
Beh,  se abbiamo letto bene il primo libro sappiamo già cosa farà Amir.
Da qui inizia il seguito e se  il primo libro la tachicardia è stata costante, qui il nostro cuore andrà in fibrillazione.
Lena va in missione e per lei sarà dura, si ritroverà ad affrontare una realtà che farà male, molti nodi verranno al pettine, avrà bisogno del sostegno del suo maestro, ma anche del suo uomo: un uomo,  che per la prima volta, si troverà a dover fronteggiare un sentimento a lui sconosciuto, nel momento peggiore, togliendogli la lucidità che la circostanza richiede.



Non sarà facile, molti trameranno nell'ombra, ci sarà chi farà  di tutto perché finisca male, perché Amir continui a non provare emozioni, a essere vuoto.
Lascio a voi il prosieguo della lettura, io vi dico che sono rimasta incatenata al kindle, mi sembrava di essere trasportata in un film, azione, spie, mistero, sesso, amore, questa storia contiene tutto, un perfetto connubio scritto sapientemente dalla splendida penna di Marilena, ogni dettaglio è curato, a dimostrazione delle meticolose ricerche che l'autrice sicuramente ha effettuato, nulla è stato lasciato al caso, nulla rivela superficialità,  anche le  scene di sesso  sono lo specchio dei personaggi: crude, violente, fisiche, carnali.


Ho amato tanto Amir, ho pianto per il bimbo a cui è stata sottratta l'infanzia, ho sentito la sua oscurità e il suo dolore, ed ho vissuto con lui la scoperta del suo arcobaleno personale. Solo una grande donna avrebbe potuto con la sua dolcezza ma anche forza, far crollare la corazza di un soldato e Lena lo è. Perfetta è la  caratterizzazione dei personaggi, coerente la trama sviluppata molto bene, ricca di   suspense, sesso e amore al cardiopalmo.
Consigliatissimo a chi vuole una storia forte con personaggi  non edulcorati, ma coerenti con le loro caratteristiche.
Antonietta





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