TRAMA
A fuego lento di A. D. Viga: Victoria è una trentottenne
spagnola, sposata da vent’anni con il ricco alberghiero Raul Mathias Calabresi.
Lui è un uomo dispotico e maniaco del controllo che la tiene imprigionata in un
ruolo che non le appartiene, rendendola schiava del suo egocentrismo.
Un giorno, inaspettatamente, Victoria scopre di avere il cancro e si rende conto di aver sprecato tempo prezioso a inseguire una vita coniugale “quasi perfetta”, a fianco a un uomo che per anni l’ha trattata come un oggetto, sottraendole l’autostima e la gioia di vivere.
Victoria comincia così ad affrontare le tappe del doloroso cammino per salvare anima e corpo. La fuga a New York e un nuovo travolgente e passionale amore riusciranno a cancellare i ricordi del cuore anche quando il passato, osservato da un nuovo punto di vista, tornerà a bussare alla sua porta? Sarà possibile per lei essere felice senza accettare compromessi?
Un’emozionante storia di riscatto e di rinascita in cui si intersecano amore, erotismo, amicizia, gioia e passioni impetuose.
Un giorno, inaspettatamente, Victoria scopre di avere il cancro e si rende conto di aver sprecato tempo prezioso a inseguire una vita coniugale “quasi perfetta”, a fianco a un uomo che per anni l’ha trattata come un oggetto, sottraendole l’autostima e la gioia di vivere.
Victoria comincia così ad affrontare le tappe del doloroso cammino per salvare anima e corpo. La fuga a New York e un nuovo travolgente e passionale amore riusciranno a cancellare i ricordi del cuore anche quando il passato, osservato da un nuovo punto di vista, tornerà a bussare alla sua porta? Sarà possibile per lei essere felice senza accettare compromessi?
Un’emozionante storia di riscatto e di rinascita in cui si intersecano amore, erotismo, amicizia, gioia e passioni impetuose.
RECENSIONE
È il
primo lavoro che leggo di quest’autrice, devo dire che due sono stati i motivi
per cui ho scelto di leggerla: la cover e la sinossi.
La cover è assolutamente favolosa, rispecchia le
caratteristiche somatiche dei due protagonisti, la sinossi è intrigante e
ammaliante.
I protagonisti
sono Raul e Victoria. Lui ha un fascino che rasenta la perfezione, alto,
muscoloso, occhi verdi e con un’intelligenza che lo rende un businessman per
eccellenza.
Lei seducente,
mediterranea, passionale, piccoletta ma formosa, intelligente ma succube del
marito.
Come in ogni
storia d’amore a un certo punto entra in scena l’altro che rispecchia i tratti
somatici di Raul, anche se con un carattere completamente diverso, questo è
Nyle soprannominato il serpente, ma su questo particolare, nulla uscirà dalla
mia bocca, lo scoprirete voi.
L’ambientazione cambia a seconda del dipanarsi
della storia, infatti toccheremo diverse città come Siviglia, Madrid, New York
e Kathmandu.
La trama è sintetizzata bene nella sinossi, ma
si può aggiungere che c’è una sofferenza latente che affligge i due
protagonisti: vessata lei da una parte, narcisista e autoritario lui
dall’altra, ovviamente per tutto questo
c’è una motivazione che non sto qui a spifferare perché altrimenti vi farei
perdere la bellezza dello scoprire cosa l’autrice abbia voluto narrarci.
A differenza di molte altre storie che ho letto
finora, questa si differenzia perché non tutto ruota sempre e solo intorno ai
due personaggi principali, ci sono una serie di co-protagonisti che danno a
questo racconto una visione più ampia, anche se non sempre è un bene, secondo
il mio punto di vista.
È vero
che non si può leggere un libro dove ci sono solo e sempre due nomi, ma
l’ingresso di tanti personaggi diversi dovrebbe essere inserito con una buona
dose di attenzione e i vari cambi di scena, sviscerati in maniera più
approfondita. Andando avanti nella lettura ci si imbatte in una serie continua
di nuovi aspetti che danno sì una visione d’insieme, ma vengono poco
approfonditi, passando da un argomento all’altro in modo sommario e troppo
repentino, facendo spesso perdere il filo della lettura.
Troviamo un susseguirsi di situazioni che mutano con una
rapidità che difetta nell’insieme e quindi mi ha lasciata un po’ delusa
rispetto alle aspettative della sinossi.
Con questo non voglio assolutamente che pensiate
non sia una storia da leggere, tutt’altro. L’autrice ha uno stile lineare, competente
in ciò che descrive e trascinante. La sua scrittura è precisa e dettagliata,
sono i cambi di scena veloci che mi hanno lasciata un po’ perplessa non
permettendomi di fare mio questo racconto, ma sono sicura che molti invece ne
saranno contenti.
Non do mai nulla per scontato quindi sono
fiduciosa che nel prosieguo di questa duologia, scoprirò ciò che l’autrice
voleva farci sapere e prenderò le giuste parti per tifare i due protagonisti
che pur essendo belli, forti, sensuali non sono riusciti a catturare la mia
attenzione da subito. Non sono riuscita ad emozionarmi, tranne in una frase
detta da Raul, tutto mi è scivolato addosso senza lasciare traccia. Ma io sono
testarda e sono certa che A.D. Viga saprà ammaliarmi e sedurre con Raul e
Victoria.
Una lettura piacevole voto 3 per l’insieme,
anche se il punto focale è lo stile di scrittura che ritengo essere molto
valido.
Asiul Anaid
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