sabato 1 settembre 2018

Recensione Cento volte di noi di Eileen Ross


   

    TRAMA


Cosa si celerà dietro al mistero del quadro che il bellissimo Kilian Devoux, uno tra i principali produttori di vino a livello mondiale, tenta di aggiudicarsi a quell’asta benefica nell’affascinante città di Parigi.
Chi è la spietata Taylor Carter, l’attraente e perversa donna dagli occhi di ghiaccio, che gli strapperà con un’offerta inarrivabile, la preziosa tela?
Kilian farà di tutto pur di riappropriarsene: la meravigliosa ragazza nel dipinto, deve assolutamente ritornare in suo possesso.
Una richiesta unica e particolare, da parte di una delle più ricche e potenti donne d’affari: lui riavrà ciò che ha di più caro al mondo, ma il prezzo da pagare sarà davvero alto!
Riuscirà Kilian a sottostare al suo ricatto e soprattutto, a non rimanerne coinvolto emotivamente?
Tenetevi forte! Eileen Ross torna con questo romanzo che non è per tutti, ma soltanto per quei lettori che amano le emozioni forti!


RECENSIONE

Eccoci qua, pronta a mettere nero su bianco le impressioni che ha suscitato questo nuovo libro, avuto in anteprima dall'autrice.

Chi si appresta a leggere questa recensione, deve essere di cuore forte e soprattutto avere una visione ampia e non bigotta.

Dico questo perché dovete tenervi forte, come ha giustamente sottolineato Eileen, l’autrice di questo racconto. Premettiamo che questo romanzo non è per tutti, ma soltanto per quei lettori che amano le emozioni acute! Se non siete di queste vedute, allora non leggetelo, ma se siete curiosi, se volete provare il brivido dell’eccesso, buttatevi e immergetevi in questa lettura provando a conoscere Taylor, Kilian e Morgan. Sì, non ci sono solo Taylor e Kilian, per me grande risalto ha avuto la figura di Morgan, quando conoscerete la sua storia vorrete fare di tutto per fargli assaporare cos’è l’amore. Taylor avrà un buon ascendente su di lui, però se ritorniamo a dare uno sguardo alla sinossi ci accorgiamo che è una donna attraente e perversa, come può quindi essere di supporto a Morgan? Certamente non sto qui a darvi la risposta, dovrete scoprirla da soli, come dovrete scoprire come può un uomo annullarsi pur di poter rimirare un dipinto.





Io posso solo dirvi che, per quanto adori i personaggi di Eileen, per buona parte della lettura ho provato un odio viscerale per Taylor, ho quasi odiato essere una donna, mi sono arrabbiata per l’atteggiamento di Kilian e ho cercato di afferrare la simbiosi tra Morgan e Taylor. È  vero che l’intreccio di un romanzo non può essere spiegato in due pagine, ma mi sono sentita divorare dentro per i modi  meschini, perversi dell’algida e altera protagonista, volevo a tutti i costi conoscere il perché della sua durezza, del suo crudele atteggiamento, che sfocia nei suoi occhi gelidi, inflessibili e duri, che si contrappongono alla bellezza degli smeraldi che possiede Kilian, la sua purezza, il suo dolore, fanno degli occhi dell'uomo l’apripista al mutamento della rigidità e della dissolutezza di Taylor.



Non potrete dare niente per scontato, ricordate che è un erotico, per cui non giudicatelo superficialmente, solo perché non siete amanti del genere. Scavate tra le righe, cercando di rimanere obiettivi, e troverete in questa storia cruda e difficile da gestire le cause ma anche i rimedi per capovolgere il tutto.

Eileen ha uno stile duro, schietto e non gira attorno alle parole, anzi quello che deve esprimere viene buttato giù senza finzione, ed è per questo che le scene di sesso sono scritte in modo grandioso, hanno una bellezza nei dettagli, che è difficile non percepire con i propri occhi, ecco perché insisto col dire, siamo sinceri e non rifugiamoci dietro ai pregiudizi.

Auguro una buona lettura a chi leggerà “Cento volte di noi” e ribadisco che la lettura è soggettiva per cui la parola d’ordine è obiettività. Grazie alla prossima.
Asiul Anaid




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