martedì 16 ottobre 2018

RECENSIONE di Un marine per sempre di Silvia Carbone e Michela Marrucci






TRAMA

Due lutti a distanza di pochi giorni distruggono la vita di Josephine, giovane e attraente ufficiale dei Marines: la prematura perdita del padre, Colonnello dell'Aeronautica americana, e la morte di Travis, l'amore della sua vita, durante una missione in Afghanistan, la spingono a congedarsi prima del tempo e abbandonare la vita militare. Trascorso un anno da quei giorni bui, però, Joe riagguanta le redini della propria vita. Riprende gli studi, ma il destino le gioca un brutto scherzo: per conseguire il master è costretta a fare ricerche informatiche all'interno della base militare Miramar di San Diego. Qui conoscerà il capitano Callhan Meyer, e tutta la serenità che Joe credeva di aver ritrovato scoppierà come una bolla di sapone. Tenere lontano Cal e la strana e incontrollabile attrazione che li lega si dimostrerà più arduo del previsto. Chi ha tanto sofferto ha paura di tornare ad amare, ma non si può resistere per sempre al richiamo dei sentimenti, né ai desideri del proprio corpo. 


RECENSIONE

Bentrovate mie piccole bestioline è da un po’ che non ci si vedeva, diciamo che ho provato a fare la brava, ma Malefica non può essere brava. Non so il motivo per cui abbiano scelto di darmi questo libro, è una cosa che mi sto chiedendo, comunque senza divagare troppo passiamo alla recensione.  Ho avuto il privilegio, diciamo, di leggere per voi un Marine per sempre di Silvia Carbone e Michela Marcucci. Io suppongo che ogni libro dovrebbe far scaturire delle emozioni diverse, ma io in questo caso di emozioni ne ho avute veramente poche, soprattutto positive.
Il libro comincia con un prologo in cui la protagonista, Josephine, una rossa mozzafiato, subisce un grave lutto e purtroppo a causa di questo decide di congedarsi dal corpo dei marines, in cui lei era entrata come pilota. Riprendere gli studi da civile e ironia della sorte per concludere il master verrà inviata in una base militare, dove lei tra virgolette è  cresciuta. Lavorerà fianco a fianco con il capitano Meyer, ovviamente è stupendo, bellissimo, intelligentissimo.




               



Lei è troppo presa nel suo lutto per poter essere interessata a questo ragazzo, ma improvvisamente come si direbbe in inglese lei sarà fall in love per il fantastico capitano. Si innamorerà di lui perdutamente, ma sarà ricambiata? 

               





Bha non si sa, non  posso dirvelo, oddio Malefica ve lo direbbe, ma purtroppo i miei capi lo proibiscono. Alla storia d’amore si intreccerà un piccolo giallo legato al passato della protagonista, che dovrebbe regalare suspense e curiosità. Appunto dovrebbe, a me è sembrato solo un di più messo lì per allungare il racconto. Non mancheranno gli immancabili migliori amici di lui e di lei, che suppongo saranno i protagonisti del prossimo libro della serie.
Ora vorrei passare alla vera analisi, tutta la narrazione è  in terza persona con prevalenza di racconto sulla vita  di lei, Josephine, lui e i  suoi pensieri passano alquanto inosservati, la trama come i personaggi potevano sicuramente e sottolineo sicuramente essere descritti in maniera migliore, più curata e approfondita. I luoghi in cui si svolge sono pressoché inesistenti, come i tempi in cui tutto accade. La trama non è malvagia, ma è stata mal gestita e mal curata,  facendo ricadere il tutto nei soliti cliché. Il sesso in alcuni momenti l’ho trovato eccessivo fuori luogo L'errore più grande commesso è stato dare troppi spunti e trattarli in maniera superficiale, senza approfondirli. Hanno sicuramente inserito e non sviluppato degli argomenti attuali come l’elaborazione di un lutto, i contrasti genitori figli, i disagi delle famiglie allargate, la  voglia di vincere e risalire dopo una caduta, il coraggio di andare avanti. Hanno provato a creare della suspense inserendo una sorta di giallo.
Per me è uno dei primi lavori che leggo di queste ragazze, possono puntare in alto, hanno avuto delle belle idee, ma vanno seguite maggiormente, quindi esorto chi le segue a dare loro un’altra possibilità. Non so quale buona stella avevate oggi dalla vostra parte che mi ha resa così gentile. Malefica vi saluta e vi aspetta alla prossima recensione








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