La Regina di cuori ha letto per voi Taboo,
ultimo lavoro della peccatrice Ava Lohan che, anche questa, volta non si è
smentita. Dalla trama infatti si percepisce che l’argomento è peccaminoso e
legato alla religione, quella mormone, con regole fisse tra cui in primis la
castità.
I nostri protagonisti sono J &J,
cioè Joseph, quindicenne mormone che deve seguire alla lettera tutto ciò che la
religione gli impone, specie la regola della castità, controllato anche dalla
sua famiglia che è molto credente e rigida, e Judith, la ragazza più ambita del
posto, una ragazza che ha vissuto delle esperienze che l’hanno devastata
profondamente facendole innalzare un muro di freddezza e cattiveria dietro cui
nasconde i suoi tristi segreti. E’ mormone anche lei, ma non rifiuta le avances
dei suoi coetanei, cosa che accende la gelosia di Joseph che si sfoga con
scatti d’ira furiosi.
Loro due sono fortemente attratti l’uno
dall’altra, ma mentre Joseph cerca di resistere e confessa i suoi pensieri
peccaminosi al Vescovo, Judith, al contrario, cerca di farlo cadere ai suoi
piedi provocandolo ogni volta che ne ha l'occasione. A un tratto il
comportamento inadeguato della ragazza spingerà la comunità ad allontanarla e
questo creerà il punto di svolta nella storia.
Mi fermo perché non vorrei fare rivelazioni e rovinare la sorpresa al lettore, mi soffermo invece sulle sensazioni che ho provato leggendo questo libro.
Mi fermo perché non vorrei fare rivelazioni e rovinare la sorpresa al lettore, mi soffermo invece sulle sensazioni che ho provato leggendo questo libro.
La cosa che subito mi è saltata
all’occhio è l'eccessiva lunghezza del racconto, nella prima parte la lettura
risulta lenta e noiosa in quanto molto ripetitiva, forse per far ben intendere
ai lettori che lui è stato plagiato dalla religione, che lo ha reso senza
midollo osseo e privo d’identità. Nella seconda parte il libro, invece, prende
un ritmo incalzante e recupera ciò che mancava precedentemente; resterete
intrappolati in un vortice di sesso e azione, tanto che alcune scene le
leggerete con il battito accelerato per la tensione che sprigionano. Joseph
cambia caratterialmente, rispecchiando in pieno la sua età, compresi gli
stimoli sessuali per tanto tempo sedati, si guarda intorno e riesce a percepire
che forse tutto ciò che gli era stato imposto non era vero, si dedica così alle
sue passioni principali, Judith e lo sport, ma soprattutto si rapporterà con
altre persone che saranno il vero motivo della sua crescita. Finalmente si renderà
conto che chi riteneva importante nel suo percorso di vita, in realtà non lo era
affatto…Preparatevi a leggere dei colpi di scena che vi faranno accapponare la
pelle!!!
Judith a sua volta è un personaggio
criptico e che tendenzialmente si odia, cosa che ho fatto anche io, ma poi è
rinata ai miei occhi dopo aver letto la sua vera essenza.
L’amore è il punto cardine di questa
storia che va oltre il mero bisogno fisico, loro due sono l’uno la metà
dell’altra e si completano in tutto e per tutto.
“C’è qualcosa di animalesco e possessivo nel modo in
cui invade il mio corpo, è prepotente, totalizzante e non ho mai, mai provato
niente di più bello e devastante. Perchè è così fantastico da uccidermi, quasi,
Perché lo voglio davvero. Perchè non ho bisogno di fingere con lui, quando sono
veramente con lui.”
In conclusione posso dirvi che, viste le
scene di sesso e le tematiche religiose trattate, non è un libro adatto a
tutti, i “bacchettoni” storceranno il naso in più di un passaggio, per cui
astenersi gente bigotta e dalle vedute limitate.
Ava è cresciuta e maturata nel suo modo
di scrivere. Riesce a trasmettere molte emozioni nei pensieri che descrive. Si
notano le profonde ricerche che ha sicuramente effettuato per la precisione dei
termini che utilizza. La nota stonata, come accennavo prima, è l’eccessiva
lunghezza del libro che poteva essere evitata eliminando le numerose
ripetizioni presenti.
Per la seguente motivazione assegno 4 cuori.
Regina di cuori
Regina di cuori
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