Recensione La morte ci ha fatto incontrare di K.A Merikan

TRAMA – Questa non è la notte in cui morirai –

Dopo anni al servizio di uno strozzino, Robert ha chiuso con il sangue e la violenza. Tutto ciò che gli resta è un mucchio di denaro e una vita intera di rimpianti. Non c’è altra via d’uscita da quel tipo di lavoro se non dentro a un sacco per cadaveri.
Così, Robert decide di uccidersi.

Ma proprio la notte in cui decide di compiere il proprio destino, la sorte gli offre una possibilità di redenzione. Quando Robert salva un giovane e affascinante escort da una morte orribile, non ha idea di aver dato inizio a ben più che un estremo tentativo di provare che, dentro alla sua dura corazza, c’è un uomo onesto.

Incantevole, arguto e tutto sorrisi, Nathan è tutto ciò che Robert può sperare di sognare ed è anche pronto a cadere tra le braccia del suo burbero protettore. Robert, d’altro canto, non è mai stato con un uomo e dovrà prima combattere i propri demoni per poter accettare che l’unica cosa che desidera è fare suo Nathan.

Con il suo ex-capo alle calcagna, il tempo sta per scadere e Robert potrebbe non avere la possibilità di scegliere prima che sia troppo tardi. E, cosa più importante di tutte, Robert non si fermerà di fronte a niente per proteggere l’uomo che lo ha fatto sentire vivo di nuovo, l’unico che si frappone tra lui e l’abisso.

***

«Prima, non avevo mai pensato molto alla morte, ma l’ho fatto ieri. Pensavo che sarei morto.
In una fossa. Coperto di fango. Soffocato, sottoterra.
Ma, poi, sei arrivato tu a salvarmi.»

RECENSIONE 

Amiche mie, ho letto per voi: La morte ci ha fatto incontrare, gay romance, di K.A. Merikan.

L’incipit di questo romanzo è drammatico: due uomini, Robert e Nathan, profondamente diversi, si incontreranno in un luogo improbabile, un cimitero e ambedue faccia a faccia di fronte alla morte.

Da qui inizia una storia cruda, forte, ma anche dolce, di riscoperta di se stessi, rinascita, consapevolezza, amore.

Robert è un uomo distrutto, che ha perso totalmente la voglia di vivere, porta il peso degli anni trascorsi a far da sicario per un boss, non ce la fa più a vivere con la consapevolezza di tutto il male che ha fatto a tanta gente ed è deciso a porre fine alla sua vita.

Nathan è un uomo che nella sua adolescenza ha subito tante cattiverie e ha sofferto molto, ha lottato per affermare la sua omosessualità. E, stanco di essere sfruttato di nascosto, ha scelto di prendersi la sua rivincita facendosi desiderare, vendendo il suo corpo, ma non la sua anima.

Esteriormente appare come un angelo dalle fattezze delicate e incredibilmente belle, edonista e superficiale, ma pian piano rivelerà il suo vero io, quello che tiene ben celato e protetto agli occhi di tutti e manifesterà solo a Robert. Solo per lui aprirà il suo cuore insegnandogli cosa sia davvero la vita e l’amore, la sua fragilità sarà la forza che condurrà l’uomo che ama fuori dal tunnel di autodistruzione in cui è precipitato: sarà il suo faro, la sua luce.

Leggerete una storia ricca di insegnamenti, conoscerete un Robert arido, duro, stronzo, che improvvisamente si ritroverà la vita stravolta da questo ragazzo dolcissimo. Nathan gli farà provare sensazioni sconosciute, lo costringerà a riflettere, a interrogarsi, a mettersi in discussione. Sarà costretto ad aprire gli occhi su chi davvero lui sia, su cosa veramente voglia.

Robert non accetta le sensazioni che Nathan gli fa provare, si rifiuta di lasciarsi andare e per contro, dopo ogni amplesso carico di passione, lo attacca, lo ferisce crudelmente, lo umilia. Ma Nathan non si arrende e, grazie al suo amore e alla sua devozione, Robert arriverà a liberarsi di tutte quelle catene mentali che gli impediscono di accettare la sua sessualità. Nel momento in cui avverrà griderà al mondo il suo amore per Nathan.

Le autrici sono state strepitose nel delineare la psicologia dei personaggi, tracciare la trama e lo sviluppo di questa storia. Si soffre, si lotta, si ha paura ma si spera, insieme ai protagonisti.

Robert vive in un ambiente tradizionalmente omofobo e ciò condiziona la sua vita e di conseguenza la non accettazione della sua omosessualità. Nel suo mondo non è contemplata.

L’amore, però, tutto può e questa storia ce lo insegna.

Robert è un uomo freddo, incapace di amare se stesso e gli altri. Solo dopo aver conosciuto Nathan e avendo subito sulla sua pelle le sue attenzioni amorevoli, la sua devozione e la sua accettazione comincia a capire la profondità e l’intensità di questo sentimento. L’amore fluisce da Nathan a lui, lo avvolge e gli insegna ad amare.

Scritto in terza persona con un linguaggio crudo e diretto, le autrici ci consentono di conoscere i pensieri di entrambi i protagonisti, caratterizzati in modo magistrale, e apprezzare al massimo lo svolgimento della storia grazie anche a un’ottima descrizione degli eventi che si susseguono.

Un libro che tocca temi importanti come l’omofobia e la difficoltà nell’accettarsi e nel farsi accettare.

Grazie alla casa editrice Quixote per averlo tradotto e averci così dato l’opportunità di poterlo leggere. Antonietta Di Serio

 

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